Pengguna Tetamu
15 Ogos 2023
Ho soggiornato presso l’Hotel Romantic Excelsior in occasione della vacanza ‘verde’ che l’agenzia di viaggi di cui mi servo abitualmente organizza nel mese di luglio. Ero stata già in questa struttura a luglio 2019, rimanendo pienamente soddisfatta: quando l’agenzia l’ha riproposta per il soggiorno di quest’anno sono stata davvero molto contenta, dato che ne avevo conservato un bel ricordo. L’albergo si trova nel cuore del centro storico di Cavalese, deliziosa cittadina montana con tante pregevoli testimonianze storiche ed artistiche, come il Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme. Posizione quindi favorevole per avere a portata di mano negozi, servizi, l’area pedonale, ecc… L’hotel è ospitato nel Palazzo Riccabona, un edificio nobiliare che risale al XVI secolo e che è stato restaurato nel rispetto della sua realtà storica. L’interno è arredato con molta classe, anche gli spazi comuni in un ricercato stile alpino (bellissime le stufe di ceramica al primo piano). La stanza assegnatami (una singola con soffitto mansardato in legno) era accogliente, arredata con cura e spaziosa ed è stato davvero emozionante dormire in un edificio così antico. Bagno ampio, pulito e funzionale, con una linea cortesia molto ricca. Collegamento wi-fi ottimo. La prima colazione era a buffet, con una vasta gamma di prelibatezze dolci e salate. Molto simpatica ed innovativa la scelta di proporre una merenda dolce (dalle 16 alle 18), a base di biscotti, tisane, succhi di frutta e altri sfizi; davvero l’ideale per sentirsi a casa, al rientro dalle escursioni. Veniamo ora al motivo per cui ho scritto ‘quasi’: si tratta del tipo di cucina proposto dal ristorante dell’albergo, che ho trovato alquanto differente e meno gradevole rispetto al mio precedente soggiorno. È stata proposta una cucina molto raffinata e originale, talvolta anche troppo, con accostamenti a mio avviso azzardati ed eccesso di creme, salse, spume e cose simili. In alcuni casi il risultato è stato felice (davvero superlativo il tortino di zucchine e pecorino!), in altri decisamente no (ad esempio, il flan di zucchine con spuma di mozzarella). Anche i classici della cucina di montagna sono stati reinventati, soprattutto i canederli che sono stati proposti in diversi gusti; quelli a base di rapa rossa sono stati veramente gradevoli, meno felici quelli a base di spinacino. L’hotel, inoltre, dispone di una baita nella vicina e spettacolare Val Moena, dove a metà soggiorno è stata organizzata una simpatica polentata all’aperto: in questo caso il pranzo – rustico, con pietanze semplici e senza stranezze creative – è stato davvero ottimo, il pasto migliore in assoluto di tutto il soggiorno. I titolari della struttura sono stati molto gentili e disponibili e il personale di sala è stato impeccabile. La vacanza, nel complesso, è stata molto rilassante; a chi ama la montagna Cavalese e la Val di Fiemme offrono tante possibilità di trekking e passeggiate in luoghi stupendi.
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