Pengguna Tetamu
14 Ogos 2022
Esperienza ai confini dell’inverosimile. Ci siamo affidati a questo hotel 4 stelle essendo invalido 100%. Partiamo con la prenotazione online e mandiamo contestualmente una mail di anticipazione sottolineando sia la percentuale di invalidità che l’esigenza di avere un piccolo occhio di riguardo per la pulizia, non per sfiducia nei confronti dell’hotel ma per ovvie necessità di salute, che sono costretta a comunicare in ogni mio viaggio anche per aggravante Covid, che non posso permettermi di contrarre. Mi viene risposto alla mail da tale Joseph che le pareti tappezzate di tessuto hanno sempre un po’ di polvere e che se l’esigenza è troppo alta potevo cambiare Hotel (scritto proprio così). In realtà avevo chiesto solo un controllo più accurato, un po’ di pignoleria in più sul servizio, nulla di particolare.
Arriviamo nel tardo pomeriggio, la stanza era già pagata online, ci viene chiesto immediatamente di assolvere alla tassa di soggiorno di € 6 a persona, ben prima di avere anche solo il numero di stanza. Qui inizia la teatrale caduta di stile e di professionalità del direttore.
Premetto che alla reception c’era un ragazzo che non era il direttore e che presumo essere colui che via mail mi proponeva di cambiare hotel; gli consegno i documenti dell’invalidità e lo informo che la legge esclude gli invalidi con la 104 nel pagamento della tassa per entrambi, dapprima chiama telefonicamente il direttore, che gli chiede che stanza avevamo (per capire se era stato pagato abbastanza presumo) e poi capendo che era una economy e che ero la persona che aveva chiesto uno scrupolo il più sull’igiene, gli dice che dobbiamo pagare la tassa entrambi. Riaggancia la chiamata e mi informa. Insisto e apro la norma che espone tale fatto dicendo che non sono informati e che è riprovevole che un hotel 4 stelle non sappia nemmeno chi deve la tassa e chi no. Il giovane receptionist richiama il direttore dopo aver aperto il sito del
Comune di Roma e letto (certamente per la prima volta) la norma che regolamenta la tassa per bambini, anziani ed invalidi e mi da ragione.
In un impeto di inesistente professionalità il direttore chiede al receptionist di passare il suo cellulare personale a me, e inveisce dicendomi “non mi faccia arrabbiare” (perché stava guidando, ma usi l’auricolare! È reato tenere il telefono all’orecchio alla guida) e che loro hanno anche altri clienti invalidi che hanno “PERSINO LA CARROZZELLA” e pagano la tassa (scivolone di indelicatezza ed ignoranza al contempo sulle varie disabilità). Alla fine della diatriba molto sgarbata nei miei riguardi, il ragazzo si scusa e il direttore finalmente consente di assolvere ai doveri imposti dalla normativa vigente.
Per terminare: stanza sufficientemente pulita (e ci mancherebbe dopo tutto ciò) ma era talmente piccola che la fine del letto toccava quasi la scrivania di fronte, a stento si girava intorno; un letto che in due si cadeva dai lati per quanto era piccolo, lo chiamano matrimoniale ‘small’ ma a mio dire risulta essere come una piazza e mezza. Senso di claustrofobia.
Stanza economy senza colazione.
Inoltre nemmeno un gesto di cortesia per scusarsi dell’accaduto quando abbiamo lasciato la stanza a fine soggiorno. Nemmeno le scuse a parole che avremmo molto gradito dal direttore in persona.
Che vergogna, che maleducazione.
Quanta poca professionalità con chi sta in economy o con chi è più debole, e che innecessario accanimento per 12€ di tasse non dovute. Nel mio caso e per la mia personale esperienza, si intende.
Da un hotel 4 stelle ci aspettavamo tutto un altro stile. Sono molto amareggiata e mi sono sentita denigrata senza motivo dai modi cafoneschi del direttore, che ha reso questo soggiorno profondamente angosciante per la triste esperienza.
Stanza 210.
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